06 novembre 2009

Novità in Clusterware 11.2

Nella release 2 di Oracle 11g sono stati fatti enormi cambiamenti per quanto riguarda il sottosistema di clustering, specialmente per quanto riguarda chi installa il cluster su macchine vuote e utilizza ASM come storage per il database (esempio chi utilizza standard edition). Infatti, esclusi coloro che fanno un'upgrade e coloro che intendono utilizzare un cluster filesystem per i datafile (e che quindi hanno enterprise edition), ASM diventa una scelta quasi obbligatoria; secondo me anche la migliore in assoluto.
Le novità riguardano soprattutto OCR e voting-disk: utilizzando ASM, non c'è più bisogno di due raw partitions per ospitarli, bensì Grid Infrastructure li immagazzina come file all'interno di ASM.

Nel filesystem di ASM si trova, oltre che al nome univoco del database in standard OFA, anche la directory del cluster (es. test-cluster), contenente l'SPFILE di ASM e l'OCR, chiamato REGISTRY.*.* in standard OFA. Il nome del cluster viene dato in fase di installazione.

Il numero dei voting disk dipende dalla redundancy del diskgroup di ASM: se la redundancy è external, si può avere solo un voting disk, se è normal fino a 3, se è high fino a 5.
In aggiunta, sembra che il voting disk venga salvato solo su uno dei dischi che compongono il disk group, come è visibile dalla "query" seguente su un disk group multidisco:
$ crsctl query css votedisk
## STATE File Universal Id File Name Disk group
-- ----- ----------------- --------- ---------
1. ONLINE 17a34e19b0e04ff0bf6b161d8ec83efc (ORCL:ASMDISK1) [DGDATA]
Located 1 voting disk(s).

mentre l'OCR sembra più "normale":
ASMCMD [+DGDATA/test-cluster/OCRFILE] > ls -l
Type Redund Striped Time Sys Name
OCRFILE UNPROT COARSE NOV 05 22:00:00 Y REGISTRY.255.699705373


La documentazione dice chiaramente che, con Clusterware 11.2, non è più necessario fare il backup dei voting disk, poiché la loro gestione è automatica, backup compresi.

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