28 aprile 2009

Sun difende Solaris rispetto a Linux

Segnalo un interessante whitepaper di Crimson consulting group, dove viene presentato un confronto di esperienze tra utenti enterprise sia di Solaris 10 che di Red Hat Linux, che abbiano numeri "importanti" in termini di fatturato e di parco macchine. Il paragone stato fatto solo su piattaforma x86, dove RHEL è maggiormente affermata.

Gli analisti affermano che Solaris batte Red Hat Linux su costi di acquisizione, supporto, amministrazione, mentre è uguale nei costi di implementazione (installazione).
Essi cercano di dimostrare che, sebbene i costi iniziali sembrino a favore di Linux, a lungo termine ciò perde importanza e non è più vero: alla lunga i costi di RHEL, oltre che a essere più elevati, aumentano anche più rapidamente.

Viene menzionata la necessità di acquistare software aggiuntivo come VMware (opposto ai Containers di Solaris), Veritas (invece di ZFS), supporto per fiberchannel. Viene affermato che il costo del supporto, anche per software terzi, è decisamente maggiore per RHEL. Anche il numero di persone specializzate (sysadmin) viene considerato, come anche la differente difficoltà di amministrazione a livello di singolo server.
Un aspetto interessante è la compatibilità binaria tra differenti release dei sistemi operativi, che è garantita per Solaris. Solaris è inoltre meglio integrato con Java (per evidenti motivi).

Non ho elementi solidi a sostegno delle tesi presentate nella whitepaper, che comunque è una buona lettura per informarsi maggiormente, anche se a mio parere è leggermente di parte.
In più la diffusione di questa pubblicazione, che segue di poche ore l'annuncio dell'acquisizione di Sun da parte di Oracle, sembra un tentativo dell'ultimo momento per tentare di affermare le proprie ragioni e tutelare il proprio patrimonio tecnologico, in vista di probabili interventi sui sistemi operativi da parte di Oracle.

20 aprile 2009

Oracle acquisisce Sun

Oracle ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Sun.

Sui rispettivi siti (Oracle e Sun) ci sono le notizie.

Continuerà lo sviluppo di ZFS?
Alla fine anche la parte residua di MySQL viene acquisita da Oracle.

Oracle ha ora la possibilità di fornire uno stack tecnologico completo, dall'applicazione al disco.

01 aprile 2009

Prova delle novità in OpenSolaris 200811

Con le novità di OpenSolaris 10 200811 le possibilità di gestione dei database Oracle (e non) si moltiplicano e si aprono nuovi scenari di utilizzo.

La novità più divertente è il Time Slider, che può apparire come un gadget invero molto utile ma per PC desktop e notebook, invece si rivela interessantissimo per i DBA, come vedremo presto con la prova con Oracle.

Ora il desktop di Solaris 10 deve sembrare molto simile a quello che avevano in mente alla Apple prima dell'introduzione di Time Machine. Visto che era in previsione l'adozione di ZFS come filesystem universale, cosa che poi non si è verificata, è intuibile che Time Machine sia stato lo sviluppo naturale di un sistema di versioning per i file che sostituisse le immense potenzialità di ZFS, senza però adottarne la tecnologia. I limiti derivanti da questa scelta sono del tutto accettabili per l'utente desktop, ma non per l'utente enterprise.

Time Slider si può impostare tramite il menù System-Administration:

dove si può decidere di quali filesystem (alla ZFS) vengono fatti gli snapshot.
Una volta scelto il default (tutti) il risultato è che viene impostato un attributo del filesystem per l'auto-snapshot:


Una novità ulteriore è lo sviluppo di soluzioni integrate per lo storage di rete SAN e NAS, raggruppate sotto il nome di COMSTAR. Tramite un server Solaris Express o Opensolaris e COMSTAR è possibile costruire una SAN a basso costo (per ora solo Fiberchannel), utilizzando ZFS come storage.
Per maggiorni informazioni su COMSTAR è meglio leggere direttamente il manuale.

Sembra che Sun "sponsorizzi" la ricerca su nuove soluzioni a basso costo tramite la comunità Open Storage.

A breve le prove con Oracle e Time Slider: stay tuned!