22 agosto 2007

Prove Oracle 11g e new features

Sto facendo le prime prove di Oracle 11g (database, ovvio :-)). Il logo dei "bidoni di petrolio" in immagine è quello originale.
Per primo ho installato il CD client, stranamente subito disponibile come download. L'installazione, su OpenSuSE 10.2 x86, è semplicissima e finalmente vedo che Oracle ha abbandonato l'ormai inutile controllo del prerequisito che il sistema operativo sia tra quelli supportati, almeno all'avvio dell'installazione. L'installazione client fa scegliere ancora tra le tipologie programmatore-amministratore; l'installazione più massiccia è quella di amministratore ma... sorpresa! Non ho capito dove sono gli eseguibili, o meglio dove sta l'Enterprise Manager della situazione, visto che il wrapper oemapp sembra sia sparito. In compenso è comparso SQLDeveloper, che quindi probabilmente sostituisce gran parte delle funzioni del "vecchio" EM in formato Java; peccato però non mantenerlo, secondo me un'applicazione a due livelli come il vecchio EM è insostituibile in molte situazioni; rimane comunque disponibile sul CD client del vecchio 10g :-).

Intanto leggiamo il manuale delle new features.
Nelle prime righe c'è una "clamorosa" aggiunta: la query cache! Sì, proprio quella di mysql. Bisogna controllare però gli algoritmi di manutenzione della cache, che in mysql sostanzialmente ne limita(va)no moltissimo l'utilizzo. Una differenza enorme, a quanto sembra, è la presenza della query cache sia sul server che su client. Troppo anvanti. Sono troppo curioso di vedere quali sono i limiti dovuti alle operazioni DDL e DML e il confronto con mysql.
Ora il connection pooling non è più riservato alle applicazioni multithread, ma anche a robe più semplici come PHP.
Gli standby possono essere interrogati in tempo reale, mentre viene applicato il redo. Finalmente! Non solo: gli standby possono essere aperti temporaneamente anche in lettura e scrittura (questa, poi!). Vedremo in futuro come funziona questa cosa nel dettaglio.
Ora i comandi DDL hanno il WAIT di default, che evita il controllo degli errori di locking esclusivi.
La ricostruzione online degli indici non ha più stati di attesa di DML lock.
C'è il nuovo comando ALTER TABLE table_name READ ONLY per evitare che anche il proprietario di una tabella la possa modificare.
C'è il nuovo parametro MEMORY_TARGET, che volendo sostituisce SGA_TARGET e PGA_AGGREGATE_TARGET.
ORACLE_BASE diventa la variabile di riferimento per le installazioni.

Nel frattempo non ho trovato nulla sul contenuto di questo strano client CD. Se dovessi trovare qualcosa vi avviso :-)

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