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Sono passato a
Solaris per il mio megaserver casalingo. Complice la scarsa affidabilità del paio di dischi originali, sostituiti con una coppia da 320 GB nuova, mi sono trovato a provare la nuova splendida versione di Solaris (10/08) su x86/64.
Con la nuova versione di Solaris è possibile avere il
disco di root in mirror software, attraverso un pool ZFS. Non solo: il programma di installazione installa il boot-loader grub anche sul secondo disco, rendendo praticamente indifferente il disco da cui viene fatto il boot.
ZFS infatti si basa su metadati registrati sui dischi; da ciò ne deriva che, anche facendo il boot dal secondo disco, ci si ritrova esattamente come se si fosse fatto il boot dal primo.
Non ho ancora provato ma, quasi sicuramente, anche l'ordine dei dischi rispetto al BIOS e la loro posizione sul bus SATA sia del tutto indifferente.
Con ZFS lo spazio dei dischi si sfrutta molto meglio, non essendoci spazi vuoti tra un filesystem e l'altro, quindi mi sento un po' meno "costretto" dallo spazio disponibile.
ZFS inoltre ottimizza le letture da disco, utilizzando entrambi i dischi in parallelo come i migliori controller RAID, ottenendo quasi un raddoppio delle prestazioni. Anche in scrittura la velocità non manca, almeno da quanto ho potuto constatare. Pensavo infatti che la doppia scrittura fosse molto penalizzante, ma mi sono ricreduto; evidentemente ZFS fa la seconda scrittura in modo asincrono.
Pochi giorni fa è uscito l'
ultimo patchset 10g per Solaris x86/64, che ora fa bella mostra di sé nel nuovo server. Purtroppo per 11g si prevedono tempi più lunghi, sempre che non decidano (chissà) di trascurare Solaris su Intel.
VirtualBox, il software di virtualizzazione open-source della Sun, funziona perfettamente, e per ora sto provando a creare nuove macchine virtuali Linux, per avere installazioni RAC di prova.
ZFS esporta nativamente
target iSCSI tramite
volumi ZFS, differenti dai
filesystem ZFS, quindi penso che i nuovi RAC virtuali avranno il loro storage condiviso via iSCSI. Non so invece se sono utilizzabili con RAC i volumi vboxfs condivisi, per i soliti problemi di sincronia dell'accesso ai dischi.
Ho completato anche una installazione di
Oracle BI Publisher (per una demo) in modalità manuale, ovvero facendo uso del servlet engine di Sun, invece del nativo OC4J, non disponibile per la mia coppia CPU/OS.
Ho utilizzato infatti
Sun Java System Web Server 7.0, molto interessante. Ovviamente l'installazione del web server è stata facilissima, come la sua gestione (se si conosce ciò che si sta facendo). In questi aspetti, il software enterprise è enormemente più piacevole da usare del software open-source.
Ho fatto i primi passi anche con i Solaris
Containers, che sono una specie di macchine virtuali uguali al sistema operativo ospite. Di questo parleremo più avanti.